Elisir D'amore di Donizetti a Taranto

Elisir D’Amore, il melodramma giocoso di Donizetti a Taranto

“L’Elisir D’amore” in scena al Teatro Orfeo il 9 marzo 2024, punto cardine nella storia dell’opera buffa arricchita dalla celebre “Una furtiva lagrima”

“L’elisir d’amore” è un’opera lirica composta da Gaetano Donizetti, su libretto di Felice Romani. È divisa in due atti, il primo con dieci scene e il secondo con nove.

La sua prima rappresentazione avvenne il 12 maggio 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano. Il libretto di Romani fu tratto dal testo “Le Philtre” (Il filtro), scritto l’anno precedente da Eugène Scribe per il compositore Daniel Auber. Nel cast della prima scena c’erano Sabine Heinefetter nel ruolo di Adina, Giuseppe Frezzolini come Dulcamara, Henri-Bernard Dabadie interpretando Belcore, Giovan Battista Genero nei panni di Nemorino e Marietta Sacchi come Giannetta, tutti diretti da Alessandro Rolla. 

Donizetti ebbe solo quattordici giorni per comporre la musica e Romani ne ebbe sette per adattare il testo di Scribe. Nonostante la grande pressione, riuscirono a creare uno dei capolavori dell’opera buffa del XIX secolo.

L’opera è definita nella partitura come “melodramma giocoso” e contiene anche elementi patetici, raggiungendo l’apice nell’aria più famosa, “Una furtiva lagrima”. 

Sin dalla sua prima esecuzione, riscosse un grande successo con trentadue rappresentazioni consecutive. Ciò che la rende immediatamente amata è l’inventiva melodica di Donizetti, che si fonde perfettamente con il tono comico dell’opera, talvolta velato da una nota di malinconia, soprattutto nell’aria più celebre.

L’Elisir D’Amore in scena a Taranto il 9 marzo 2024: come acquistare i biglietti

I biglietti per questo evento indimenticabile sono già disponibili. Potete acquistarli online sul sito ufficiale del festival al seguente link: https://www.tarantoperafestival.it/prenota-ora/ oppure chiama il numero 3757044367 per maggiori informazioni!

La Trama de L’Elisir D’amore in sintesi

L’opera si svolge in un villaggio dei Paesi Baschi alla fine del XVIII secolo.

Atto I: Adina legge la storia di Tristano e Isotta mentre Nemorino, innamorato di lei, si lamenta di non riuscire a conquistarla. Belcore arriva e corteggia Adina, proponendole di sposarlo. Dulcamara, un truffatore, offre a Nemorino un “elisir d’amore” che, secondo lui, farà innamorare Adina.

Atto II: Si preparano le nozze tra Adina e Belcore. Nemorino, senza soldi, si arruola per ottenere la paga. Le ragazze cominciano a corteggiare Nemorino a causa di una falsa notizia sull’eredità che ha ricevuto. Adina si ingelosisce e capisce di amare Nemorino. Si dichiarano reciprocamente, ma Nemorino decide di partire. Alla fine, Adina lo trattiene e confessano il loro amore.

Il tutto è ambientato in un contesto di comicità e intrecci amorosi, con l’elisir di Dulcamara che gioca un ruolo chiave nella trama.

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